Il progetto raccoglie l’istanza espressa nel bando di ri-cucire la cesura tra il nucleo di Gavarno e Nembro, almeno per quanto attiene alla connessione della rete della mobilità lenta. Le difficoltà di relazione sono ascrivibili, oltre che alle condizioni morfologiche naturali di relazione tra convalle e opposta sponda, al livello di servizio offerto dalla rete viabilistica ordinaria che presenta un calibro mediamente modesto con pressioni di traffico automobilistico rilevanti.

L’ambito territoriale attraversato presenta una pluralità di contesti ambientali e insediativi che dettano condizioni non agevoli all’esercizio di determinazione delle scelte progettuali intorno alla definizione di un itinerario.

Nel processo di definizione progettuale dell’itinerario ciclopedonale si sono con evidenza posti come elementi ordinatori i seguenti elementi, da considerarsi sia come risorse territoriali sia come nuclei problematici:

·         le condizioni fisiche dello stretto contesto vallivo della Gavarnia, che presenta varchi e corridoi a condizioni diversamente vincolanti per la definizione del sedime;

·         l’attraversamento dell’intreccio di infrastrutture che si dispiega in sponda sinistra Serio: tracciato stradale esistente in sponda sinistra Serio e nuovo tracciato superstradale, canale Italcementi;

·         il solco vallivo del fiume Serio che presenta caratteri morfologici, anche nelle aree di sponda, variamente articolati e di non facile trattamento al fine di progetto;

·         il tratto fluviale presenta una pluralità e una varietà di opere d’arte, in fregio e di attraversamento, che determinano una notevole frammentazione dell’ambito territoriale;

·         la connessione con il tessuto insediativo di Nembro, che presenta caratteri di permeabilità/compatibilità variegate sul fronte verso il fiume;

·         produttivi l’interferenza per una fascia in sponda destra al fiume con tessuti la cui rete stradale offre insieme sezioni generose (quindi trattabili al fine) ed elementi di potenziale interferenza fisica e paesaggistica;

·         la presenza di un’articolata rete della mobilità lenta esistente/di progetto, che offre ampie e articolate condizioni di connessione al tessuto urbanizzato di Nembro;

·         la presenza di strutture di servizio (spazi sportivi, scuola, biblioteca) ricucibili entro itinerari di strade con traffico di tipo friendly, quindi con soluzioni aperte di compatibilità con il sistema della mobilità lenta;

·         la stazione della linea tranviaria, nodo territoriale del sistema della mobilità, che si riconosce come potenziale attivatore di flussi rilevante e quindi come nodo di interscambio modale, nello specifico per lo scambio bici-tram;

·         la linea tranviaria che impone una discretizzazione dei punti di relazione tra i due ambiti a nord e a sud dello stesso;

·         un tessuto storico di rilevante valore storico-architettonico che si sviluppa su un territorio morfologicamente articolato;

·         previsioni normative che offrono spazi d’azione per una rimagliatura complessiva della rete della mobilità lenta.