concorso rinnovo urbano_Comune di Mozzate (CO)

La trasformazione del comparto oggetto di concorso pare una rilevante occasione per potenziare il carattere urbano del nucleo di San Martino.

Alla luce della modesta qualità storico-architettonica delle presenze edilizie, e coerentemente con le determinazioni dello strumento urbanistico comunale, si è optato per un intervento di riconfigurazione complessiva dell’area, in questo senso procedendo ad una sostituzione edilizia e riconfigurazione delle morfologie insediative.

 

Tale riconfigurazione, sulla scorta di una lettura del contesto che ha ne disvelato un carattere di urbanità latente, ha suggerito i temi rilevanti attorno ai quali costruire il palinsesto progettuale.

Per quanto riguarda il dimensionamento complessivo dell’intervento, nella legenda della planimetria sono riportate le superfici per destinazione d’uso; emerge come l’intervento configuri una situazione fortemente orientata ad un beneficio pubblicistico. Per quanto riguarda gli standard, stante le considerazione di cui sopra, si ritiene che in fase attuativa possano essere trovate le più idonee soluzioni per garantire una dotazione quali/quantitativa di attrezzature ad uso pubblico, auspicabilmente orientata all’introduzione di standard qualitativi (quali asili di quartiere, sedi di associazioni etc.), così come sollecitato dal quadro normativo recente e confermato nelle pratiche di trasformazione urbana più innovative.

L’ipotesi progettuale si attesta su una consistenza volumetrica di c.ca 16.000 mc;, articolati su 13.500 a destinazione residenziale e 2.500 (per una slp di c.ca 850 mq) a destinazione commerciale e per esercizi e servizi di pubblica utilità, da localizzarsi al piano terra degli edifici più vicini a piazza S.Maria.

prova_stradeLe tipologie abitative e di contesto urbano (lotto contiguo al sagrato con caratteristiche più urbane, gli altri lotti adiacenti all’area a giardino pubblico con possibilità di giardino privato) saranno da calibrare in relazione a target di abitanti con differente capacità di spesa e bisogni abitativi.

Relativamente alle questioni di sostenibilità ambientale negli interventi di trasformazione urbana, in uno specifico box dell’elaborato grafico sono proposte delle prime indicazioni in merito alle soluzioni tecniche auspicabili e un cenno alla possibilità di introduzione di meccanismi premiali come incentivazione all’adozione di tali soluzioni.

L’ipotesi progettuale si pone come obiettivo quello di lavorare su modalità insediative, composizione spaziale e articolazione delle funzioni insediate.

I Luoghi come spazi fisici si caricano di valori derivanti da pratiche di uso e da interazione tra soggetti; riteniamo quindi rilevante assecondare questo assunto mediante giaciture e consistenza dei volumi edificati dalle forme più opportune verso gli spazi aperti e di uso collettivo, nella convinzione che la qualità dell’abitare e il senso di appartenenza siano anche direttamente relazionabili alla qualità degli spazi pubblici.

 
La dilatazione di piazza s.maria

la dilatazione di piazza s.maria amplia l'effetto urbano del sagrato, pur depotenziandone l’effetto monumentale. Il progetto prevede un utilizzo esclusivamente pedonale della piazza; i corpi edilizi di nuovo impianto, porticati al piano terra, delimitano la piazza estesa attraverso una configurazione plani-altimetrica analoga a quella dei volumi edilizi in essere e previsti.

 
La connessione viaria

prova_piazzeun nuovo tratto stradale a connettere via Giussani e via s.maria permette di garantire la fluidità veicolare tra l'ambito residenziale a nord della ferrovia e la viabilità di livello superiore (strada statale e provinciale); la nuova circolazione permette inoltre l'utilizzo prettamente ciclo-pedonale della piazza s.maria e della sua estensione.

La sosta è collocata in un parcheggio a ridosso della ferrovia e in una striscia di parcheggi in linea adiacente via S. Maria.

le diverse componenti di traffico e le diverse funzioni dei tratti stradali sono caratterizzati da un trattamento della pavimentazione funzionale alla condivisione auto-pedoni.

 
La piazza passante

complementare alla piazza antistante la chiesa e alla sua estensione, si ipotizza la formazione di una piazza passante i cui volumi, porticati al piano terra, ne sottolineano l’uso collettivo e dilatano così l'effetto urbano dell'intervento.

la "place traversante" implica una priorità alle percorrenze ciclo-pedonali su quelle veicolari, comunque consentite ma "ospiti"; inoltre si costituisce come cerniera e snodo tra lo spazio più "celebrativo" di piazza S.Maria e l'ambito del giardino pubblico di nuova formazione nella parte settentrionale del comparto

 
La ristrutturazione di via s.maria

l’intervento di ri-significazione di via s.maria comporta la sua ristrutturazione come elemento di cucitura tra i nuclei abitati attraverso il suo ri-sezionamento. L’attestamento di via S.Maria sulla rotatoria si costituisce  come “porta urbana” che marca il passaggio tra il contesto della strada provinciale e il nucleo urbano di s.martino

 
Gli orti urbani

gli orti urbani evocano la possibilità di una parziale auto-sostenibilità alimentare del comparto. Non secondaria la funzione di tipo culturale; è possibile immaginare un rapporto tra l’eventuale associazione di gestione degli orti e la scuola materna di s.martino, funzionale a momenti didattico-ricreativi fondati sulla reciprocità dei rapporti inter-generazionali.

 
Il giardino dei profumi, le connessioni pedonali e la murazione verde

prova_verdescopo dell’intervento è dotare l’area di un giardino pubblico aperto ad una utenza allargata e all’intero nucleo di S.Martino; il progetto prevede la predisposizione di due “piattaforme”, atte ad ospitare le attrezzature per il gioco dei bambini.

Al giardino pubblico si accede da più connessioni ciclo-pedonali. le due con via s.maria si configurano come gli assi di affaccio delle quinte edilizie, così come le “piattaforme” per i giochi, avranno un equipaggiamento vegetale specificamente orientato alla “stimolazione” di vista e olfatto.

La quinta alberata più a ridosso del rilevato ferroviario svolge una funzione “protettiva” e mitigativa dell’impatto acustico dato dal passaggio dei treni.

L’ipotesi progettuale proposta allarga il proprio campo d’azione ad alcuni interventi complementari

 
La rotatoria su via S.Maria

la rotatoria tra la via s.maria e la strada provinciale, è funzionale a mettere in sicurezza e dare continuità agli attraversamenti ciclo-pedonali, oltre che ad attribuire rilevanza alle relazioni (in atto e potenziali) tra s.martino e il capoluogo comunale.

La connessione con il Bozzente e il parco Guffanti

l’intervento muove dalla volontà di rafforzare il rapporto relazionale, fisico e simbolico, tra il nucleo di S.Martino e l’ambito di rilevanza ambientale costituito dal torrente bozzente e dal suo ambito spondale boscato, oltre che al contiguo parco guffanti.

La connessione è realizzata attraverso una estensione del percorso ciclo-pedonale proveniente da via S.Maria, in sede promiscua attraverso specifica pigmentazione del tappetino di usura. Tale percorso, in corrispondenza del ponte sul bozzente, si sviluppa verso il parco Guffanti in adiacenza al ciglio superiore dell’alveo.

 
Passerella pedonale e qualificazione di via Giussani

le potenzialità urbane evocate dal progetto di trasformazione mettono in rilievo le relazioni tra l’ambito di trasformazione ed il contesto urbano di più recente sviluppo urbanistico posto a nord del tracciato ferroviario, l’orientamento progettuale teso a connotare l’intervento come rafforzamento della centralità urbana focalizzandosi su p.zza S.Maria, si è ritenuto opportuna verificare la ri-significazione della via giussani e la realizzazione di una passerella pedonale a scavalco della ferrovia.

Dalla  piazza e dal giardino pubblico è garantita la continuità della connessione pedonale verso tale  struttura. Lo sbarco oltre la ferrovia è segnalato da un inserto di pavimentazione nobile su via giussani, con funzione di reciproca segnalazione tra pedoni e veicoli.