La missione dei professionisti che operano in network è quella di offrire una consulenza qualificata ed efficace, in grado di affrontare con successo gli obiettivi, istituzionali ed economici, posti dalla committenza, attraverso modalità di sviluppo del lavoro sempre declinato sulle specificità del contesto di azione.
I consulenti del network condividono alcuni principi di riferimento, attraverso i quali orientano quotidianamente la propria azione professionale.
La struttura di Labter assume i principi della “leggerezza” e dell’”adattività”, propri delle attività consulenziali avanzate.
Struttura “leggera”, nell’accezione che ne ha dato Calvino; capace quindi di operare attraverso reti consolidate di competenze che vengono attivate in funzione delle problematiche da affrontare e degli obiettivi da raggiungere.
Struttura adattiva, “liquida”, in grado di interagire con un contesto (storico, economico, territoriale) mutevole e cangiante, pragmaticamente orientata agli esiti attesi dalla committenza.
Struttura “creativa”, nei modi e nei contenuti della consulenza, in grado di adattarsi alla fluidità dei processi decisionali e introdurre, progressivamente, elementi di ancoramento progettuale.
Con questo approccio i consulenti di Labter sono in grado di declinare il loro contributo in base alle specifiche esigenze degli interlocutori.
Italo Calvino, Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Garzanti, Milano, 1988
Zygmunt Bauman, L'arte della vita, Laterza, Roma-Bari, 2009
Donald Schön, Il professionista riflessivo. Per una nuova epistemologia della pratica professionale, Dedalo, Bari, 1993
Nassim Nicholas Taleb, Antifragile. Prosperare nel disordine, il Saggiatore, Milano, 2013
Daniel Goleman, Lavorare con intelligenza emotiva, Rizzoli, 1999