Trento, masterplan Monte Bondone

L’incarico di formulazione del masterplan per il rilancio turistico, urbanistico e ambientale del Monte Bondone è stato aggiudicato nel giugno 2017, a seguito di bando di gara, ad un team di professionisti di cui Labter ha curato il coordinamento (con Alessandro Oliveri) e sviluppato le tematiche relative agli aspetti paesaggistici (Moris Lorenzi) e urbanistici (Michela Gadaldi).
Il masterplan rappresenta un innovativo strumento di concertazione e condivisione tra soggetti istituzionali, rappresentanze delle comunità locali e parti sociali e imprenditoriali.
Dal punto di vista territoriale, la progettualità espressa dal masterlplan non riguarda unicamente il Monte Bondone (iniziale oggetto del percorso progettuale) ma l’intero ‘sistema’ territoriale entro il quale vanno coordinati i vari ‘cluster’ di iniziative. Il ‘sistema Bondone’ riguarda quindi il rapporto di sinergia e complementarietà tra il Monte Bondone, la città di Trento, la piattaforma agricola della Valle dell’Adige (Garniga, Aldeno) e il versante della Valle dei Laghi.
I temi della ‘sostenibilità’ (istituzionale e socio-economica, oltreché ambientale) e della qualità paesaggistica sono temi che percorrono l’intera agenda, non solo come obiettivo precipuo di una parte considerevole delle iniziative progettuali, ma anche come fattori di valutazione ex ante e indirizzo progettuale di tutte le 33 iniziative definite.
Il masterplan (nei suoi presupposti di mandato amministrativo, nella sua metodologia inclusiva, così come nei suoi esiti) rappresenta uno scenario programmatico socialmente costruito attraverso un percorso di co-progettazione inclusivo e tematicamente integrato.

 

TRENTO MASTERPLAN MONTE BONDONE


Il fatto che l’agenda non sia uno strumento di pianificazione e/o programmazione codificato dal quadro dispositivo accentua il suo ruolo fertile e innovativo nella costruzione di una politica di sviluppo locale: geometrie variabili (adesione volontaristica), strumento di governance che mette in moto e sostiene le energie dei soggetti portatori di progettualità e saperi sinergici e complementari, in grado quindi di attivare un effetto volano e moltiplicatore.
L’esito del masterplan è frutto di un robusto percorso di coinvolgimento che, attraverso la cabina di regia comunale, ha visto coinvolte nella fase iniziale di ‘ascolto attivo’ c.ca 120 soggetti, e c.ca 40 soggetti ‘rilevanti’ (per capacità propositiva, per rappresentatività, per disponibilità di risorse) nella fase di co-progettazione delle iniziative.
valutazione strategica _ PTR Regione Lombardia

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