Il progetto Arco Verde si propone di realizzare un progetto preliminare mirato alla creazione di una fascia di continuità ecologica, che colleghi, a livello dell’alta pianura Bergamasca, i corsi dei fiumi Adda, Brembo, Serio e Oglio (sviluppo complessivo “lineare” del corridoio di oltre 35 km). La costituzione di questa “infrastruttura verde” concorrerà in maniera decisiva a completare il reticolo della rete ecologica della provincia di Bergamo, definendo un importante corridoio che connetta, in direzione est-ovest, i quattro principali corsi d’acqua presenti sul territorio, già individuati quali Corridoi Ecologici Primari all’interno del documento Rete Ecologica Regionale di Regione Lombardia.
Obiettivi specifici del progetto Arco Verde sono:
- ripristinare un sistema centrale di connettività ecologica, tra i quattro principali corsi d’acqua della provincia bergamasca, che miri in primo luogo a garantire un’ adeguata permeabilità ecologica per i naturali movimenti dispersivi di specie generaliste ancora presenti attraverso aree a matrice fortemente urbanizzata, migliorando le capacità di resilienza del contesto ambientale;
- prevenire processi di occlusione di ambiti di connessione strategici, minacciati dall’urbanizzazione spinta;
- migliorare, tutelare o ripristinare la connessione ecologica tra aree protette quali Plis, Parchi Regionali e Riserve Naturali. Tali aree fungeranno simultaneamente da stepping stone, source area e corridoio;
- valorizzare la funzione delle aree protette “storiche” e aiutare la crescita di quelle di recente istituzione, attraverso un processo di condivisione di obiettivi e strategie. Questo processo porrà le basi per un futuro rapporto di maggior collaborazione e coesione tra i diversi Enti di protezione e l’eventuale individuazione di nuove aree da tutelare;
- definire in dettaglio interventi puntuali che portino alla deframmentazione di singoli varchi strategici per la connessione di ambiti limitrofi di elevato valore ecologico e per le situazioni di degrado presenti lungo il corridoio Arco Verde;
- connettere in maniera mirata l’Arco Verde, attraverso connessioni laterali secondarie, ad hot spots di biodiversità , che possano fungere da source areas di biodiversità per specifici taxa target (mesomammiferi ungulati o anfibi);
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favorire la conservazione di specie poco mobili o attualmente caratterizzate in provincia da distribuzione discontinua, prevenendo l’isolamento delle singole popolazioni;
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favorire la diffusione di specie attualmente in espansione all’interno della Provincia di Bergamo;
localizzazione dell’Arco Verde
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promuovere il ritorno in ambito pedemontano e planiziale di specie, confinate dalla frammentazione ecologica e dalla sottrazione di habitat, al settore montano della Provincia;
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delineare per gli interventi prospettati un quadro attuativo sintetico ed efficacie che ne faciliti l’iter realizzativo, in particolare in termini di fattibilità tecnica economica e politica;
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sensibilizzare le amministrazioni locali, offrendo loro uno strumento concreto e valido per un inserimento adeguato e coordinato degli elementi della Rete ecologica nei Piani di Governo del Territorio e al tempo stesso rivedere e rilanciare le iniziative di sviluppo locale in forma armonizzata e compatibile con gli obiettivi del progetto;
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fornire un quadro ecopaesistico alla scala territoriale quale riferimento per gli schemi direttori delle reti ecologiche comunali;
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rafforzare logiche compensative nelle azioni di trasformazione urbanistica (compensazione ecologica preventiva) e nella gestione/potenziamento della rete infrastrutturale, in particolare stradale (LR 12/2005 art. 43 comma 2bis);
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coordinare e mettere a sistema eventuali progetti di connessione ecologica già realizzati dai singoli enti od in fase di progettazione;diffondere consapevolezza circa l’importanza delle reti ecologiche e più in generale circa l’importanza della tutela della biodiversità.